CDA Astaldi: utile netto +21%, forte riduzione dell’indebitamento, proposto un dividendo a 0,2 euro

Il CdA Astaldi approva i risultati al 31 dicembre 2014

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  • Risultati consolidati economici e patrimoniali:
    • Ricavi totali a €2.652,6 milioni
    • EBITDA margin all’11,6%, con EBITDA a €306,5 milioni
    • EBIT margin all’8,9%, con EBIT a €234,8 milioni
    • Utile netto a €81,6 milioni
  • Indebitamento Finanziario Netto a €798,6 milioni:
    • In deciso miglioramento rispetto al dato di settembre 2014, pari a €1.104,7 milioni
    • In linea con il dato di fine 2013, pari a €797 milioni
  • Flusso di cassa positivo generato da attività operative pari a € 130 milioni
  • Portafoglio ordini totale pari a oltre €27 miliardi, di cui:
    • €13,8 miliardi portafoglio ordini in esecuzione
    • €14,5 miliardi di ulteriori iniziative acquisite e in via di finalizzazione
  • Nuovi ordini nel 2014 pari a oltre €3 miliardi
  • Proposto dividendo pari a €0,2 per azione (€0,19 per azione nel 2013)

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Roma, 10 marzo 2015 - Il Consiglio di Amministrazione di Astaldi S.p.A., riunitosi oggi sotto la presidenza di Paolo Astaldi, ha approvato il Progetto di Bilancio individuale e il Bilancio consolidato del Gruppo Astaldi per l’esercizio 2014. Il Consiglio ha altresì deliberato di sottoporre all’approvazione dell’Assemblea degli Azionisti del prossimo 23 aprile il Bilancio d’esercizio 2014, nonché la proposta di distribuzione di un dividendo pari a €0,2 per azione (stacco della cedola l’11 maggio 2015, record date il 12 maggio 2015, pagamento il 13 maggio 2015).

I risultati consolidati dell’esercizio 2014 confermano i piani di crescita del Gruppo, grazie a un’efficace strategia di posizionamento sulle diverse aree geografiche in cui opera e a una consolidata capacità industriale. Nonostante le complessità dei mercati di riferimento, la solidità del business e un modello di sviluppo flessibile hanno consentito al Gruppo Astaldi il raggiungimento degli obiettivi prefissati. In particolare, i risultati beneficiano dell’ottima performance del IV trimestre 2014, con effetti positivi in termini, sia di volumi produttivi, sia di margini assoluti. Il contesto domestico di riferimento mostra timidi segnali di ripresa confermata dai nuovi ordini dell’ultima parte dell’esercizio. A livello internazionale si confermano interessanti successi commerciali e operativi che, nel complesso, hanno permesso il raggiungimento sostanziale degli obiettivi di crescita del Piano. Ulteriori segnali positivi si registrano per la struttura finanziaria del Gruppo, che beneficia della stabilizzazione delle fonti finanziarie, conseguita già a partire dal 2013, e dell’allungamento verso il medio / lungo termine della struttura delle scadenze.

Stefano Cerri, Amministratore Delegato del Gruppo Astaldi, ha così commentato: “Il Gruppo sta realizzando un significativo consolidamento sotto il profilo industriale e finanziario, quale effetto della strategia adottata con continuità. Il processo di valorizzazione degli asset in concessione, avviato a fine 2014, rappresenterà l’ulteriore rafforzamento della struttura finanziaria e la premessa per l’ulteriore fase di sviluppo del Gruppo”.

Principali risultati economici consolidati al 31 dicembre 2014

I ricavi totali sono pari a €2.652,6 milioni in crescita del +5,7%, rispetto ai €2.508,4 milioni del 2013, e si compongono per il 95,8% di ricavi operativi e per il restante 4,2% di altri ricavi. In particolare, i ricavi operativi crescono a €2.540,4 milioni (in aumento del +6,7%, €2.381,4 milioni a fine 2013), supportati da una efficace strategia di posizionamento del Gruppo sui mercati e dallo sviluppo delle grandi commesse estere. Le Aree geografiche che maggiormente contribuiscono a tale risultato sono Russia e Canada, seguite dai Paesi in cui il Gruppo è storicamente presente (Italia, Turchia, Polonia, Algeria, Perù e Cile).

La struttura geografica dei ricavi operativi riflette il progressivo riposizionamento delle attività del Gruppo sui mercati esteri in grado di garantire programmi di sviluppo stabili e consolidati. In particolare, l’Estero (75,6% dei ricavi) genera €1.920 milioni (+21,8% rispetto ai €1.577 milioni nel 2013) riconducibili: (i) alla crescita dell’Europa (inclusa Turchia) a €1.106 milioni, grazie all’attività di costruzione in Russia, Turchia, Polonia e Romania; (ii) al forte miglioramento delle Americhe a €633 milioni (+70,6% su base annua), grazie essenzialmente al buon avanzamento dei progetti in Canada, Perù e Cile, che compensano ampiamente la pianificata riduzione delle attività in Venezuela; (iii) all’incremento del Maghreb a €155 milioni, in considerazione della ripresa dei lavori ferroviari in esecuzione in Algeria; (iv) al Middle East con €26 milioni, in contrazione per l’effetto della ri-focalizzazione del business verso il settore delle Infrastrutture di Trasporto, solo in parte controbilanciato dall’avanzamento delle commesse ferroviarie in Arabia Saudita. L’Italia, 24,4% dei ricavi a €620 milioni, nonostante l’importante contrazione registrata su base annua, conferma il ruolo di primo Paese contributore alla determinazione dei ricavi operativi del Gruppo. Alla formazione di tale risultato contribuiscono principalmente le commesse ferroviarie (Metropolitana di Milano Linea 5 e Linea 4, Metropolitana di Roma Linea C, Stazione AV Bologna Centrale, Ferrovia Parma-La Spezia), oltre che l’Ospedale del Mare di Napoli e l’Autostrada Pedemontana Lombarda e, sul fronte delle partecipate, l’operatività di NBI (Impiantistica) e Ge.SAT (Società di gestione dei servizi relativi agli Ospedali Toscani).

Le attività di Costruzione rappresentano il 99% dei ricavi operativi e beneficiano dell’elevata specializzazione del Gruppo nel settore delle Infrastrutture di Trasporto, oltre che dell’integrazione nei processi industriali delle controllate NBI (Impiantistica) e TEQ Construction Enterprise (Edilizia civile). In particolare, le Infrastrutture di Trasporto (71,8% dei ricavi operativi) registrano: (i) l’apporto di Strade e Autostrade, per il buon avanzamento delle attività in Turchia (Terzo Ponte sul Bosforo, Autostrada Gebze-Izmir), Russia (Raccordo Autostradale di San Pietroburgo), Romania (Autostrada Arad-Nădlac, Sovrappasso Mihai-Bravu), Stati Uniti (strade e autostrade), Italia (Autostrada Pedemontana Lombarda); (ii) gli esiti positivi di Ferrovie e Metropolitane, per le commesse in corso in Romania (Ferrovia Bucarest-Costanza, Metropolitana di Bucarest Linea 4 e Linea 5), Polonia (Metropolitana di Varsavia), Algeria (Ferrovia Saida-Moulay Slissen), Italia (Metropolitana di Milano Linea 4 e Linea 5, Metropolitana di Roma Linea C, Stazione AV Bologna Centrale); (iii) l’ulteriore contributo di Porti e Aeroporti, che accolgono il sostanziale completamento delle attività in Russia (Aeroporto Internazionale Pulkovo di San Pietroburgo), solo parzialmente controbilanciato dall’avanzamento dei lavori in Polonia (Aeroporto Internazionale Giovanni Paolo II di Cracovia-Balice). Gli Impianti Idraulici e di Produzione Energetica (13,7% dei ricavi operativi) triplicano il loro valore su base annua, grazie alla commessa in Canada (Impianto Idroelettrico di Muskrat Falls) e al progressivo avanzamento dei lavori in Perù (Impianto Idroelettrico Cerro del Àguila) e in Polonia (Impianto waste-to-energy di Bydgoszcz-Torun). L’Edilizia Civile e Industriale (6,4% dei ricavi operativi) registra l’accelerazione di alcune commesse in Italia (Scuola Carabinieri di Firenze, Ospedali Toscani, Strada Statale Jonica e Nodo ferroviario di Torino), oltre che l’avvio delle attività propedeutiche per la realizzazione dell’Ospedale Metropolitano Occidente di Santiago in Cile e i buoni esiti dell’operatività in Canada (TEQ Construction Enterprise). Facility Management, Impiantistica e Gestione di Sistemi Complessi (7,1% dei ricavi operativi) registra, infine, il buon andamento della controllata NBI e l’avanzamento dei progetti minerari in Cile (Chuquicamata).

Le Concessioni generano circa l’1% dei ricavi operativi, ovvero €24 milioni (€17 milioni nel 2013), ai quali vanno aggiunti €34,6 milioni di contributo alla reddittività del Gruppo contabilizzati alla voce Effetti della valutazione delle partecipazioni con il metodo del patrimonio netto”. In particolare, i ricavi sono riconducibili alla gestione dell’Aeroporto Internazionale di Milas-Bodrum in Turchia e degli Ospedali Toscani di Prato, Lucca e Pistoia in Italia, mentre gli “Effetti della valutazione delle partecipazioni con il metodo del patrimonio netto” registrano i contributi della gestione derivanti dall’Autostrada A-4, dall’Ospedale dell’Angelo di Venezia-Mestre e dalla Metropolitana di Milano Linea 5, nonché il consolidamento a equity delle SPV relative alle iniziative in corso in Turchia nel settore autostradale (Terzo Ponte sul Bosforo, Autostrada Gebze-Izmir).

Ricavi operativi per area geografica

(€/000.000)

31.12.2014 % su ricavi totali31.12.2013* % su ricavi totali Variazione annua (%)
ITALIA 620 24,4% 804 33,8% -22,9%
           
ESTERO 1.920 75,6% 1.577 66,2% 21,8%
Resto d’Europa 1.106 43,5% 1.018 42,8% 8,6%
America 633 24,9% 371 15,6% 70,6%
Middle East 26 1,0% 44 1,8% -40,9%
Maghreb 155 6,1% 144 6,0% 7,6%
           
TOTALE RICAVI OPERATIVI 2.540 100,0% 2.381 100,0% 6,7%

I costi di produzione sono pari a €1.890,3 milioni, con una incidenza sui ricavi in calo al 71,3% (dal 72,8% a fine 2013), con una dinamica che segue l’andamento della produzione e beneficia dell’accentramento a livello di sede di alcuni processi (es. ciclo degli acquisti) e della conseguente razionalizzazione dei relativi costi. Il costo del personale ammonta a €420 milioni (+31% su base annua, €320,5 milioni a fine 2013), con una incidenza sui ricavi al 15,8% (12,8% a fine dicembre 2013) e un incremento di periodo che accoglie essenzialmente la messa a regime delle nuove commesse in Canada e Cile.

L’EBITDA si attesta a €306,4 milioni (€322,1 milioni al 31 dicembre 2013), con EBITDA margin all’11,6% (12,8% al 31 dicembre 2013). L’EBIT è pari a €234,8 milioni, in linea con i €234,1 milioni registrati a fine 2013 e con un EBIT margin all’8,9% (9,3% a fine 2013). La redditività del Gruppo si conferma elevata rispetto alla media dei competitor ed è frutto di una selezione strategica accurata delle iniziative di interesse, che avviene già a partire dalla fase di sviluppo commerciale e studio delle gare, oltre che di realizzazioni esecutive effettuate nei tempi e secondo gli altissimi standard qualitativi del Gruppo.

Gli oneri finanziari netti ammontano a €138,9 milioni (+24,5%, €111,5 milioni nel 2013) e riflettono: (i) un maggiore debito lordo medio rispetto al precedente esercizio; (ii) una accresciuta onerosità delle fonti di finanziamento, a seguito delle emissioni obbligazionarie registrate tra il 2013 e il 2014; (iii) maggiori oneri per fidejussioni, legati all’accresciuto valore medio delle iniziative (oneri comunque già compresi nei budget di commessa); (iv) differenziali positivi su alcune valute estere. Si segnala inoltre che, nell’ambito degli oneri finanziari è iscritto un importo pari a €36 milioni, relativo all’effetto dell’attualizzazione dei crediti verso il Committente venezuelano, in riferimento ai progetti in corso di esecuzione per la costruzione delle Linee ferroviarie San Juan de Los Morros-San Fernando de Apure e Chaguaramas Cabruta, per cui non sono state previste allocazioni di budget per l’esercizio 2015 e si è pertanto proceduto a rideterminarne il valore attuale delle iniziative, tenendo conto della dilazione nei tempi di incasso.

L’utile ante imposte (EBT) è pari a €130,7 milioni (€129,9 milioni nel 2013).

L’utile di esercizio è pari a €81,6 milioni, in crescita del +21% (€67,3 milioni nel 2013), confermando così un ritorno positivo degli investimenti effettuati dal Gruppo, con tax rate stimato pari al 36,7%.

Risultati patrimoniali e finanziari consolidati al 31 dicembre 2014

I dati di periodo riflettono il rafforzamento della struttura patrimoniale e finanziaria del Gruppo registrato negli ultimi due esercizi, a seguito del riequilibrio e del consolidamento delle fonti di finanziamento e del riposizionamento delle scadenze del debito verso il medio/lungo termine. Ciò è stato reso possibile da un’accurata strategia di raccolta sui mercati obbligazionari, avviata nel 2013 e proseguita nel 2014, ma anche dalla sottoscrizione a novembre scorso di una linea di credito revolving da €500 milioni. La dinamica di periodo dei livelli di indebitamento accoglie inoltre gli esiti positivi della generazione di cassa per oltre €300 milioni registrati nell’ultimo trimestre del 2014. Pertanto, al 31 dicembre 2014 l’indebitamento finanziario netto è pari a €798,6 milioni, in deciso miglioramento rispetto ai €1.104,7 milioni a settembre 2014 e sostanzialmente in linea rispetto ai €797,4 milioni a fine 2013.

Nel corso dell’intero esercizio, il flusso di cassa positivo generato da attività operative ammonta a €130 milioni.

Inoltre, la performance di periodo è ancora più apprezzabile se si tiene conto degli investimenti effettuati nel periodo. In particolare, gli investimenti netti per nuove dotazioni tecniche sono pari a €62 milioni (circa il 2% dei ricavi totali), riferiti essenzialmente a iniziative in Canada, Russia, Cile, Perù, Romania e Italia. Gli investimenti lordi nelle concessioni ammontano a circa €126 milioni per l’anno, di cui €52 milioni effettuati a titolo di equity in Turchia (Terzo Ponte sul Bosforo, Autostrada Gebze-Izmir) e ulteriori €74 milioni a titolo di semi-equity in Italia (Metropolitana di Milano Linea 4 e Linea 5) e Turchia (Terzo Ponte sul Bosforo, Autostrada Gebze-Izmir); il progressivo alla data è pari a €598 milioni.

Il rapporto debt/equity si attesta a 1,38x, mentre il corporate debt/equity (che esclude la quota dell’indebitamento relativa alle attività in concessione, in quanto per sua natura autoliquidante) è pari a circa 0,6x.

Le immobilizzazioni nette sono pari a €790,2 milioni (€718,8 milioni a fine 2013), quale effetto combinato dell’incremento del valore delle partecipazioni e della diminuzione delle attività materiali e immateriali.

Il capitale circolante è pari a €616,7 milioni, in contrazione di circa il 12% rispetto ai €704,2 milioni registrati a fine 2013. Il dato è ancora più apprezzabile se raffrontato ai €972,4 milioni al 30 settembre 2014, che evidenzia una contrazione di oltre il 36% grazie all’ottimo andamento dell’ultimo trimestre. Questo testimonia l’attenzione del Gruppo nei confronti di politiche di contenimento del capitale circolante gestionale. Si evidenzia, quindi, una generalizzata diminuzione delle poste del circolante come contropartita della forte performance finanziaria che il Gruppo ha saputo mettere in atto a fine esercizio.

In virtù di tali dinamiche, il capitale investito netto ammonta a €1.383,9 milioni (€1.392,4 milioni nel 2013), sostanzialmente in linea con quello dell’anno precedente, pur in presenza di una crescita del fatturato pari a 5,7%. Si conferma pertanto la buona struttura patrimoniale e finanziaria del Gruppo, ma anche la qualità del portafoglio lavori, che riesce a sviluppare fatturati crescenti combinando buona marginalità e profilo finanziario.

Il patrimonio netto totale del Gruppo si attesta a €580,0 milioni (€592,2 milioni a fine dicembre 2013).

Portafoglio ordini

Il portafoglio ordini in esecuzione è pari a €13,8 miliardi, con il contributo di €3 miliardi di nuovi ordini nel periodo.

Il portafoglio totale, incluse le ulteriori iniziative acquisite in via di finalizzazione è pari ad oltre €28,4 miliardi di cui €14,5 miliardi di ulteriori iniziative acquisite e in via di finalizzazione. Si ricorda che gli ordini potenziali sono da intendere come diritti acquisiti, ma sottoposti al concretizzarsi di condizioni sospensive di varia natura (chiusura dei finanziamenti, approvazione di enti a vario titolo qualificati, ecc.) e che, pertanto, la differenziazione con gli ordini in esecuzione è utilizzata unicamente al fine di dare un’adeguata rappresentazione contabile di quanto effettivamente il Gruppo è in grado di trasformare in produzione nel breve termine.

Rispetto al portafoglio in esecuzione, il 62% degli ordini è da ricondurre ad attività all’estero, mentre l’Italia determina il restante 38%; le Costruzioni rappresentano il 57% e si attestano a €8 miliardi circa (di cui €3,5 miliardi in Italia), mentre il restante 43% è dato dalle Concessioni pari a €5,9 miliardi (di cui €1,7 miliardi in Italia).

Principali nuovi ordini del periodo

Linea Ferroviaria Alta Velocità / Alta Capacità Verona-Padova | Italia: €563 milioni circa (in quota Astaldi), per la progettazione e realizzazione della tratta funzionale Verona-Vicenza, di cui Astaldi detiene il 37,49%.

Autostrada Gebze-Izmir Fase 2-A (Tratta Orhangazi-Bursa) | Turchia: in quota Astaldi, €58 milioni per la costruzione e €56 milioni a titolo di ricavi da gestione (non inflazionati).

Strada a Scorrimento Veloce S-5 Poznan-Breslavia | Polonia: €116 milioni, per la progettazione e la realizzazione di 19 chilometri di strada (dal Km 137+500 al Nodo Widawa Breslavia).

Strada a Scorrimento Veloce S-8 Breslavia-Varsavia-Bialistok, Tratta Męzenin-Jezevo | Polonia: €85 milioni, per la progettazione e la realizzazione dei lavori di ampliamento e ammodernamento di 14 chilometri di strada, nella tratta compresa tra i raccordi di Jezevo e Męzenin.

Strada a Scorrimento Veloce S-8 Breslavia-Varsavia-Bialistok, Tratta Wiśniewo-Męzenin | Polonia: €84 milioni, per la progettazione e la realizzazione dei lavori di ampliamento e ammodernamento di 15 chilometri di strada, nella tratta compresa tra i raccordi di Wiśniewo e Męzenin.

Strada a Scorrimento Veloce S-8, Lotto 3 Tratta Nodo Marki-Nodo Radzymin Sud | Polonia: €78,7 milioni circa (in quota Astaldi al 90%), per la progettazione e realizzazione di 7 chilometri di strada principale a doppia carreggiata con 3 corsie per senso di marcia, più corsia di emergenza, oltre che di due svincoli stradali (Kobyłka e Radzymin Sud) e di connesse opere di accesso e servizio.

Bonifica dell’area Industriale di Porto Torres, Sardegna | Italia: €71 milioni (quota Astaldi al 48,5%), per la bonifica dell’ex complesso petrolchimico di Porto Torres, in Sardegna.

Stazione Ferroviaria Alta Velocità Napoli-Afragola | Italia: €61 milioni. La nuova stazione porta la firma dell’Architetto Zaha Hadid.

Porto di Taranto | Italia: €52 milioni, per la realizzazione dei lavori di dragaggio dei fondali del porto.

Diga di Monte Nieddu | Italia: €45 milioni, per la realizzazione di una diga di 75 metri di altezza massima, oltre che di annesse opere elettromeccaniche.

TEQ Construction Enterprise | Canada: €56 milioni, per ordini acquisiti dalla partecipata canadese, che sono da ricondurre prevalentemente al settore dell’edilizia sanitaria e civile.

NBI | Italia: €122 milioni, per contratti acquisiti dalla controllata del Gruppo specializzata nel comparto Impiantistica.

Eventi successivi

A febbraio 2015, in Cile il Consorzio Nuevo Pudahuel, partecipato da Astaldi (al 15%), Aéroports de Paris (45%) e Vinci Airports (40%) è stato selezionato dal Governo cileno in quanto ha presentato la migliore offerta nell’ambito della gara indetta per l’aggiudicazione della concessione per la realizzazione e successiva gestione dell’Aeroporto Internazionale Arturo Merino Benítez di Santiago del Cile, 6° aeroporto più grande del Sud America, con un traffico diventerà operativo a partire dal 1° ottobre 2015.

Sempre a febbraio 2015, in Turchia è stato finalizzato un bridge loan da €50 milioni con una primaria banca turca, propedeutico alla messa a regime delle attività produttive del Campus sanitario di Etlik ad Ankara. Il finanziamento ponte consentirà l’avanzamento delle fasi di realizzazione, in attesa che si arrivi al cosiddetto financial closing.

Ancora a febbraio, in Italia Astaldi ha sottoscritto un accordo con il Commissario Straordinario delle Società Impresa e DIRPA (entrambe in amministrazione straordinaria), per il completamento dei lavori di potenziamento della Direttrice Perugia-Ancona e ammodernamento della Pedemontana delle Marche, cosiddetto Maxi Lotto 2 del Quadrilatero Marche-Umbria. Il valore delle opere da realizzare è pari a oltre 500 milioni di euro. ll Maxi Lotto 2 del Quadrilatero Marche-Umbria è un’opera complessa che prevede la realizzazione in regime di general contracting dei lavori di potenziamento della Direttrice Perugia-Ancona, lungo le tratte Fossato di Vico-Cancelli e Albacina-Galleria Valtreara-Serra San Quirico della SS-76 (Lotto 1.1 – Sub Lotti 1.1.1, 1.1.2, 1.1.2) e Pianello-Val Fabbrica della SS-318 (Lotto 1.2), nonché l’ammodernamento della Pedemontana delle Marche, lungo il tracciato compreso tra Fabriano e Muccia/Sfercia (Lotti 2.1 e 2.2).

Si segnala inoltre che a marzo, in Polonia, è stata inaugurata la Linea 2 della Metropolitana di Varsavia, progetto che ha visto Astaldi quale general contractor leader del consorzio di costruttori internazionali. Si è trattato di un’opera complessa dove è stata impiegata la tecnologia del congelamento del sottosuolo per realizzare i lavori di scavo in presenza di acqua e sono stati effettuati consolidamenti da una distanza record di 220 metri per preservare le aree interessate. La Linea 2 ha stazioni ognuna caratterizzata da un colore differente.

Evoluzione prevedibile della gestione

Nei prossimi mesi è previsto l’avanzamento del processo di valorizzazione degli asset in concessione del Gruppo che si stima potrà essere completato entro i prossimi 12/18 mesi, anche attraverso la costituzione di un apposito veicolo di investimento. Si ricorda che attualmente il portafoglio di attività in concessione di Astaldi è costituito da 15 progetti in essere nei settori trasporti, sanità ed energia, e ha una diversificazione geografica che comprende Italia, Cile e Turchia. L’investimento complessivo a valori di libro ad oggi effettuato da Astaldi nelle società di progetto ammonta a circa €600 milioni di cui €500 milioni relativi al processo di valorizzazione.

Per quanto riguarda, invece, il settore delle costruzioni, si attendono esiti positivi riguardo alle attività commerciali e produttive in Italia e all’estero. Nel complesso, il profilo dei ricavi beneficerà della rimodulazione del business verso commesse complesse e dall’elevato contenuto tecnologico, che favoriranno il consolidamento del processo di trasformazione in margini della produzione eseguita.

Per l’Italia, la prima parte del 2015 contribuirà al consolidamento della ripresa del mercato domestico beneficiando dell’apporto dei nuovi ordini acquisiti nell’ultima parte dell’esercizio. I prossimi mesi vedranno, inoltre, il raggiungimento di importanti milestone, con il completamento dell’Ospedale del Mare di Napoli (marzo), l’apertura dell’intera Metropolitana di Milano Linea 5, con attivazione di cinque stazioni sul tracciato Bignami-San Siro (aprile) e successivo completamento definitivo dell’opera (novembre), nonché l’avvio del pre-esercizio per nuove tratte della Metropolitana di Roma Linea C (marzo) e la messa in gestione dell’Ospedale di Massa-Carrara in Toscana (prima metà dell’anno).

Per la Turchia, si assisterà all‘avanzamento delle attività di realizzazione del Terzo Ponte sul Bosforo, con conseguente avvio della fase di gestione già a partire dal 2° semestre 2016. Si lavorerà, inoltre, per la tratta Gebze-Bursa (incluso il Ponte sulla Baia di Izmit) dell’Autostrada Gebze-Orhangazi-Bursa-Izmir. Non si escludono ulteriori sviluppi commerciali, collegati alle iniziative oggi in essere nel settore delle Infrastrutture di trasporto. Si concluderà, inoltre, l’esperienza dell’Aeroporto Internazionale di Milas-Bodrum, a seguito del termine del periodo di concessione.

In Russia, proseguiranno le attività necessarie alla finalizzazione del contratto di costruzione di una tratta rilevante dell’Autostrada M-11 Mosca-San Pietroburgo.

Per il resto dell’Europa, si prevede una crescita delle attività in Polonia, oltre che una stabilità del contributo derivante dalla Romania.

In Canada, continueranno le attività legate alla realizzazione del Progetto Idroelettrico Muskrat Falls, che prosegue con soddisfazione per il Committente, nonostante le complessità legate al contesto idrogeologico e alle condizioni climatiche avverse.

L’America Latina beneficerà dell’avanzamento in Cile delle attività di progettazione collegate alla realizzazione dell’Ospedale Metropolitano Occidente di Santiago. Nel Paese si lavorerà, inoltre, per la chiusura del finanziamento relativo alla recente concessione per l’Aeroporto Arturo Merino Benítez. Tali attività contribuiranno a compensare il programmato contenimento delle attività in Venezuela. In relazione alla strategia commerciale, si segnala che grande attenzione sarà garantita allo sviluppo di nuovi mercati di interesse (Australia e alcune aree del Far East) e si lavorerà anche per un rilancio dell’Algeria (ferrovie, edilizia civile) e del Middle East (infrastrutture di trasporto, edilizia civile).

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Il Consiglio di Amministrazione odierno ha infine formulato una proposta, da sottoporre alla prossima Assemblea degli Azionisti, per il rinnovo per ulteriori 12 mesi (a far data dal 27 maggio 2015) del programma di acquisto di azioni proprie, con la finalità, tra l’altro, di favorire il regolare andamento delle negoziazioni, di evitare movimenti dei prezzi non in linea con l’andamento del mercato e di garantire adeguato sostegno della liquidità del mercato. Le modalità di attuazione del programma prevedono l’acquisto di un massimale rotativo di n. 9.842.490 azioni del valore nominale di €2,00 ciascuna, ad un prezzo unitario non inferiore a €2,00 e non superiore a quello medio degli ultimi 10 giorni di borsa aperta antecedenti il giorno dell’acquisto, aumentato del 10%, con l’ulteriore vincolo che l’importo delle azioni non dovrà eccedere in alcun momento l’ammontare di €24.600.000,00 (fermo restando il limite degli utili distribuibili e delle riserve disponibili ai sensi dell’art. 2357, primo comma, cod. civ.). Ad oggi, il capitale sociale di Astaldi è pari a Euro 196.849.800,00, suddiviso in n. 98.424.900 azioni ordinarie del valore nominale di 2 Euro per azione; alla data odierna, la Società detiene in portafoglio n. 814.755 azioni proprie (pari a circa lo 0,83% del capitale sociale).

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Il dirigente preposto alla redazione dei documenti contabili societari, Paolo Citterio, Direttore Generale Amministrazione e Finanza di Astaldi, dichiara ai sensi del comma 2 dell’art. 154bis del Testo Unico della Finanza che l’informativa contabile contenuta nel presente comunicato corrisponde alle risultanze documentali, ai libri e alle scritture contabili.

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Ultima modifica: 06 Set 2016