ASTALDI, ASSEMBLEA DEGLI AZIONISTI APPROVA BILANCIO 2014 E RINNOVA COLLEGIO SINDACALE

RICAVI IN CRESCITA, A OLTRE €2,6 MILIARDI (+5,7%)
UTILE NETTO IN AUMENTO, PARI A CIRCA €82 MILIONI (+21%)
APPROVATO DIVIDENDO IN CRESCITA A €0,20 PER AZIONE
RINNOVATA L’AUTORIZZAZIONE ALL’ACQUISTO DI AZIONI PROPRIE

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L’Assemblea degli Azionisti di Astaldi S.p.A., riunitasi in data odierna in sede ordinaria, ha esaminato e approvato il Bilancio d’esercizio al 31 dicembre 2014, nei termini proposti dal Consiglio di Amministrazione della Società tenutosi lo scorso 10 marzo. L’Assemblea ha inoltre preso visione del Bilancio consolidato 2014, che chiude con un utile netto di €81,6 milioni (+21% su base annua). Alla luce dei risultati conseguiti, confermando la proposta avanzata dallo stesso Consiglio di Amministrazione dello scorso 10 marzo, l’Assemblea Ordinaria ha approvato la distribuzione di un dividendo in crescita a €0,20 per azione, che sarà messo in pagamento il 13 maggio 2015 (stacco della cedola l’11 maggio 2015, record date il 12 maggio 2015).

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Il Gruppo Astaldi chiude l’esercizio 2014 con ricavi totali in crescita a €2.652,6 milioni (+5,7%, €2.508,4 milioni nel 2013). L’EBITDA margin è pari all’11,6% e l’EBIT margin all’8,9%, a fronte di un EBITDA di €306,4 milioni e di un EBIT di €234,8 milioni (rispettivamente, €322,1 milioni e €234,1 milioni a fine 2013). L’EBT (utile prima delle imposte) si attesta a €130,7 milioni (€129,9 milioni nel 2013). L’Utile Netto cresce a €81,6 milioni (+21%, €67,3 milioni a dicembre 2013). Il portafoglio ordini in esecuzione si attesta a €13,8 miliardi, grazie all’apporto di €3 miliardi di nuovi ordini e incrementi contrattuali; ne deriva un portafoglio totale, incluse le ulteriori iniziative acquisite e in via di finalizzazione, pari a oltre €28,4 miliardi.  L’indebitamento finanziario netto è pari a €798,6 milioni, in deciso miglioramento rispetto ai €1.104,7 milioni di settembre 2014 e sostanzialmente in linea con i €797,4 milioni di fine 2013.

La Società Capogruppo, Astaldi S.p.A., chiude il 2014 con ricavi totali pari a €2,1 miliardi, un EBITDA di €298,3 milioni, un EBIT di €258,6 milioni e un EBT pari a €110,9 milioni; l’utile netto d’esercizio è pari a €64,1 milioni.

L’Assemblea Ordinaria ha altresì nominato il nuovo Collegio Sindacale per il triennio 2015-2017, determinandone i relativi compensi. Il nuovo Collegio Sindacale rimarrà in carica fino all’Assemblea che sarà chiamata ad approvare il bilancio al 31 dicembre 2017 e risulta così composto:

  • Lelio Fornabaio e Anna Rosa Adiutori (entrambi espressi dalla lista di maggioranza) e Paolo Fumagalli (della lista di minoranza), quali Sindaci Effettivi. Paolo Fumagalli è stato altresì nominato Presidente del Collegio Sindacale;
  • Giulia De Martino e Francesco Follina (entrambi tratti dalla lista di maggioranza) e Andrea Lorenzatti (della lista di minoranza), quali Sindaci Supplenti.

I curricula dei Sindaci eletti sono disponibili sul sito internet della Società www.astaldi.com, Sezione “Governance/Collegio Sindacale”.

L’Assemblea Ordinaria ha, altresì, deliberato di rinnovare per ulteriori 12 mesi (a far data dal 27 maggio 2015) l’autorizzazione al Consiglio di Amministrazione ad acquistare azioni ordinarie della Società, a un prezzo unitario non inferiore a €2,00 e non superiore a quello medio degli ultimi 10 giorni di borsa aperta antecedenti il giorno dell’acquisto aumentato del 10%. Tale autorizzazione all’acquisto è limitata a un massimale rotativo di 9.842.490 azioni del valore nominale di €2,00 ciascuna, con l’ulteriore vincolo che l’ammontare delle azioni proprie in portafoglio non dovrà eccedere, in alcun momento, il controvalore totale di €24.600.000,00. L’autorizzazione risponde alla finalità di favorire il regolare andamento delle negoziazioni e garantire adeguato sostegno della liquidità del mercato, nonché di costituire e mantenere il c.d. “magazzino titoli”. Le operazioni di acquisto saranno comunque effettuate in osservanza dell’art. 2357 e seguenti, c.c. e dell'art. 132, T.U.F. e con le modalità di cui all’art. 144-bis, comma 1, lett. b) del Regolamento CONSOB n. 11971/99 e ss.mm., vale a dire “sui mercati regolamentati secondo modalità operative stabilite nei regolamenti di organizzazione e di gestione dei mercati stessi, che non consentono l’abbinamento delle proposte di negoziazione in acquisto con le proposte di negoziazione in vendita”.

L’Assemblea Ordinaria ha inoltre espresso voto favorevole sulla politica in materia di remunerazione ai sensi dell’art. 123-ter del D. Lgs. n. 58/1998.

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Ultima modifica: 02 Set 2016